What men want

"come fare innamorare un uomo"

sabato 1 dicembre 2012

"profumi e girasoli"

Siedo su un gradino di marmo da circa mezz'ora. Sarà anche sabato ma sarei rimasta volentieri a casa in compagnia di una cioccolata calda e un buon libro. 
Invece sono seduta su quel gradino ad aspettare che qualcosa succeda. Sento mormorare i miei amici ma in realtà mi estraneo dalla situazione per pensare. Ogni tanto mi capita. Ultimamente spesso.
Ad un tratto mi sento osservata da occhi curiosi. Eccolo là. 
"Ehi sono qui! puoi smetterla di sognarmi "
Sgrano gli occhi. La mia faccia è eloquente. 
" Sarebbe stato un incubo, fidati Daniel!" 
Rimane a fissarmi, in silenzio. Un silenzio troppo lungo.
"ti sei incantato? "
"Nono, stavo cercando di guardarmi allo specchio!"
Alzo gli occhi al cielo.Questa non la reggo. Sto per andarmene ma Daniel mi afferra delicatamente il braccio.
"Sto scherzando dai. Mi fai così scemo?"
"Vuoi che ti risponda sinceramente?" 
" si " risponde lui con quelle faccia da culo che si ritrova.
" si, ti credo uno scemo, superficiale e privo d'emozioni"
Lo zittisco. 
"Una merda insomma." mi dice con aria perplessa.
"Esattamente, non volevo essere volgare, ma hai capito il senso delle mie parole." 
Ci guardiamo un pò con aria di sfida poi ad interromperci una ragazza. 
"allora ti piaccio stasera?" glielo sussurra all'orecchio, pensando che non la sentissi o il suo era uno squallido tentativo di marcare il suo territorio facendo "pipì" intorno a Daniel. 
Lui la guarda e inizia a parlare con lei. Mi allontano e vado a prendere qualcosa da bere. 
Mentre sto per ordinare una gordon rossa una mano si infila nei miei capelli. 
" Sofì, ci stiamo spostando ad un locale appena aperto dicono sia una figata, vieni con noi?"
Annuisco e vado con loro.
Entriamo in questo locale alquanto carino come struttura ma con una musica da fare schifo.
Prendo la mia gordon e appena finita saluto gli altri e mi incammino verso la mia yaris. 
Eccolo di nuovo là. 
"Buona notte Daniel" sta volta sono io a salutarlo.
"Vai via?" 
Annuisco e aspetto. 
"Non ci salutiamo" sorride sicuro di se.
"Ciao " 
Si avvicina e mi saluta con un bacio sulla guancia. Sorrido e mi volto.
" Sofia" 
Mi rivolto verso di lui. 
"Dimmi" e mi riavvicino.
" ti piacciono i girasoli, vero?" 
Rimango un pò spiazzata da quella affermazione/domanda, un pò perchè non c'entrava nulla in quel momento     ma sopratutto perchè ci aveva preso.
"Cosa?" Lo guardo perplessa.
"Lo sapevo." sorride soddisfatto. Odioso.
"Si , ci hai preso." 
" vuoi sapere come faccio a saperlo?" mentre lo dice si avvicina.
"Avrai tirato ad indovinare!" io indietreggio.
"Il tuo profumo, e ti dirò anche di più, ti piacciono le calle per la forma e l'odore di lavanda"
 Ci aveva preso , DI NUOVO, lo stronzo.
" Ma come ...." 
" come ha fatto ?" interviene Claudia, e mentre mi stampa un bacio sulla guancia continua " gliel'ho detto io".
-.- 
" Bugiarda , non mi hai detto dei girasoli Claudia!" intanto guarda Claudia con aria imbronciata. E' buffo. Lo guardo e rido. 
Lo guardo e mi avvicino : " Ciao Latin Lover, stasera ti è andata male" gli stampo un bacio veloce sulla guancia. 
 Saluto Claudia. E mentre mi avvicino alla yaris sento vibrare il cellulare. Un sms da Claudia. 
"  PER QUANTO RIGUARDA I GIRASOLI NON HA MENTITO. CI HA PRESO SENZA SUGGERIMENTI ESTERNI" 
Rimetto il cellulare in borsa e in maniera involontaria mi "annuso" da sola. E rido. Adoro i girasoli ma ho sempre pensato che avessero un odore non molto piacevole, perciò dopo essermi assicurata di non "odorare" di girasoli di campo, mi dirigo a casa. 

Ragazze fidatevi, con un soggetto simile ce ne saranno delle belle. 
A presto. 
Baci Sofia.




Nessun commento:

Posta un commento