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"come fare innamorare un uomo"

sabato 8 dicembre 2012

"Il piccolo principe"


ccomi donzelle :) scusate per l'assenza ma ho avuto un pò di problemi di connessione ! Pronte a ricevere aggiornamenti ?
Bene, cominciamo :)

Come ormai, accade solitamente mi fermo davanti al solito pub. Lui è lì, con i suoi amici. Io sono con delle amiche.
Lo guardo e mentre lo guardo penso che è davvero un tipo strano. Sorrido da sola.
Poco dopo eccolo dirigersi verso di me.
"Sofia" sorride ammiccando.
"Ciao gioia!" Si compiace di aver sentito quel aggettivo "tenero" uscire dalla mia  bocca.
Sorrido. Interviene Claudia.
" Sofì ma quel tipo biondo con gli occhi azzurri non ti piace?" mi chiede. Claudia è alla ricerca perenne di un fidanzato per conto mio.
Daniel rimane fermo ad ascoltare.
Lancio prima un occhiata verso di lui, poi mi sporgo per vedere meglio il tipo a cui Claudia si riferisce.
Si sporge per guardarlo anche Daniel. E mentre sorride aspetta una mia risposta.
" No, Cla...non mi piace, e sai anche il perchè!"
Claudia sbuffa e Daniel interviene.
" voglio saperlo anch'io perchè non ti piace!"
Lo guardo inarcando il sopracciglio destro, creando un espressione simile a questa -.^.
" Perchè tendenzialmente non mi piacciono i tipi biondi con gli occhi azzurri"
" Ah" sorride.
Stupido, so già a cosa sta pensando.
Intanto ci sediamo tutti e tre ad un tavolo. E poco dopo Claudia ci lascia soli. E lui riprende a parlare.
"quindi deduco che ti piacciano i mori con occhi scuri, come me " Sorride fiero di se, lo stolto (stava pensando a questo prima).
" No. Mi piacciono i mori, con capelli ricci e gli occhi chiari. Come vedi non sei il mio prototipo!"
" Quindi se uno è moro e ha gli occhi scuri, non lo guardi? e poi sarei io il superficiale!"
" No, non escludo nessuno. Di una persona devono assuefarmi in particolar modo i modi di fare"
" e non sei assuefatta da me?" mi chiede con un tono provocatorio.
" NO gioia!"
sorride. " sei sorprendentemente odiosa."
" lo so!" affermo crogiolandomi nella soddisfazione. E lui continua.
" comunque è un bene che non ti piacciano i biondi con gli occhi azzurri, i bambini verrebbero tipo Alieni, orribilanti!"
-.-'
"potresti spiegarmi con chiarezza il concetto, poco prima esposto?"
" certo" risponde con quella faccia da schiaffi che si ritrova." Vedi tu sei bionda con gli occhi azzurri, se stessi con "uno" avente le tue stesse caratteristiche, i bambini sarebbero tipo i personaggi di Alien"
Ecco davanti ad una frase del genere, voi provate ad immaginare la mia espressione. Da una parte avrei voluto  ridergli in faccia, dall'altra non riuscivo a capire se la sua fosse simpatia o stupidità.
Fatto sta che resto senza parole e gli do modo di continuare il suo monologo.
" Devi stare con uno con gli occhi scuri perchè...."
Mi riprendo dallo shock, e lo interrompo!
" Frena la tua fantasia, ti ripeto che sono attratta dai mori, ma mi colpisce il carattere più di ogni altra cosa, la persona che voglio accanto, deve essere simpatica, affascinante, interessante e deve indubbiamente avere un sorriso favoloso, Quest'ultima è l'unica caratteristica fisica a cui non rinuncio"
" Complimenti, hai degli ottimi gusti. Mi hai descritto benissimo!"
Sgrano gli occhi.
"  Sei la reincarnazione di Narciso sulla terra!"  
Ride di gusto e aggiunge abbracciandomi: "mi piace farti incazzare lo sai?"
-.-' " si, l'ho notato."
 Intanto mentre mi sciolgo dal suo abbraccio, si rovescia la borsa per terra.
Mi aiuta a raccoglierla. La sua attenzione cade su un libro che portavo con me.
"Il piccolo principe" dice guardandomi.
"si, potresti ridarmelo? "
Mi ignora palesemente e continua rigirare tra le mani il mio libro.
" l'ho letto alle elementari!"
"dovresti rileggerlo allora, ti assicuro che è un libro che cresce con te"
" in che senso? " mi guarda perplesso e incuriosito.
" Nel senso che se tu lo rileggessi ora, avrebbe un significato diverso, più profondo di quanto credi. In alcuni momenti ti riporta ad essere bambino; in altri ti prede per mano e ti spiega il mondo delle emozioni e il valore delle piccole cose. E' un libro speciale. Se vuoi puoi tenerlo"
" Non leggo mai libri che non siano universitari"
" Peccato.I libri a volte, ti fanno scoprire parti di te che non avresti mai immaginato di "possedere"."
" Hai detto che è un libro speciale questo?"
" Si, per me lo è"
"Ok." E lo infila nella sua borsa.
Sorrido davanti a quel gesto.
Continuiamo a parlare, a ridere e a prenderci in giro.

Quella sera, in me di calcolato non c'è stato granché. Mi sembrava di essere al tavolo con un amico. Nessun imbarazzo, nessuna frase o gesto premeditato. Quella sera io ero io.
E molto probabilmente anche lui, era semplicemente Daniel.

Alla prossima.
baci
Sofia :*



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